Mi irrita la visione di un Dio buono, giusto e amoroso che si preoccupa di insegnare la strada della virtù, dell’uguaglianza e dell’amore agli uomini piccoli e cattivi che portano dentro di sé il seme della violenza. In realtà l’uomo ha dentro di sé, racchiuse nella sua Anima la capacità di amare e di condividere amore con gli altri esseri viventi Le religioni tutte hanno tolto all’uomo questa visione di se stesso e lo hanno convinto di essere un peccatore per poi indicargli assurde strade per redimersi. E lo hanno condannato a sentirsi peccatore e impuro. Non è forse poi un terribile e vigliacco ricatto da parte di Dio (la cui realtà è oltretutto da dimostrare) quello di promettere un premio eterno o un inferno (e anche questa realtà è tutta da dimostrare) in barba a qualunque libero arbitrio? E allora dobbiamo dichiarare con forza che i libri sacri vanno letti con un maggiore senso critico ma soprattutto dobbiamo chiedere a Dio di mettersi da parte e di lasciare fare a noi. La nostra grande Anima contiene tutte le bellezze del creato e la saggezza di tutti gli esseri viventi che alle leggi della natura ubbidiscono da sempre. Deve solo liberarsi da quelle visioni magiche e religiose che l’hanno inquinata, ingabbiata è messa contro la natura stessa. Recupererebbe equilibrio, salute, felicità e scriverebbe un nuovo patto con gli animali e le piante dal quale tutti ne trarremo grandi vantaggi. Ci riusciremo cominciando proprio a rinnegare chi si spaccia per Dio padre o per messaggero di lui. Ma soprattutto non avremo più bisogno di padri padroni, di comandamenti e di ricatti. Vivremmo liberi di realizzare i nostri saggi desideri. E saremo felici. Le mie considerazioni non vogliono assolutamente dimostrare che non esiste Dio, ma solo che se c’è un Dio è un Dio che non ci detta comandamenti e regole, che non ci giudica, che non ci premia o ci punisce ma come un buon padre lascia che l’uomo scopra dentro la propri Anima tutta la ricchezza spirituale e in particolare l’amore che per sua natura contiene.
Lug 312016