Chi siamo noi per stabilire quali indumenti devono indossare coloro che entrano nel nostro paese? Eppure se ne discute continuamente e si vorrebbero imporre regole assurde per limitare la libertà delle persone. Trovo tutto questo francamente ridicolo e infantile ma lo facciamo con disinvoltura perché è quello che siamo abituati a fare da sempre: imporre regole. Lo facciamo da quando l’uomo ha acquisito la coscienza, più di un milione di anni fa, e da allora abbiamo sempre più imprigionato la nostra mente con regole innaturali che l’hanno allontanata non solo dalle leggi della natura, ma l’hanno fatta ammalare di ansia, depressione e rabbia. Vogliamo continuare a renderci prigionieri e schiavi, dunque infelici o è giunto il momento di incominciare a liberarsi da regole assurde, divieti, visioni magiche, morali repressive, teorie innaturali o quant’altro? Il risultato sarebbe la riconquista del nostro equilibrio psichico che in termini pratici vuol dire felicità e salute fisica e mentale. Cominciamo a liberarci da regole assurde in cui siamo vissuti con piccoli gesti, come quello di ad accettare chi si veste diversamente da noi. Saremmo di esempio anche per coloro che invece le regole repressive le utilizzano. Niente è più contagioso della felicità che si legge chiaramente dietro un sorriso e un gesto di accoglienza. È l’arma più sconvolgente per eliminare le guerre e ogni genere di conflitto. Datemi retta: proviamoci e staremo meglio anche noi fino nel profondo dell’Anima in una sorta di rigenerazione psichica completa. In ogni caso io sono qui per parlarne con chi ha voglia di cambiare se stesso e il mondo tutto e alla fine, sono sicuro, mi darete ragione.
Ago 222016